Cosa c’entrano gli avvistamenti UFO con l’antica civiltà etrusca che aveva in Volterra una delle sue roccaforti? Che dinamiche possono nascere quando il proprio passato personale torna a riaffacciarsi sotto forma di volti dentro un bar di provincia? A queste domande potrebbero rispondere le pagine di “Passato remoto”, la nuova indagine di Marino Maltese, personaggio nato dalla penna dello scrittore Vittorio Cotronei.

Dopo “Andalù” lo scrittore pisano torna con un nuovo libro che ha le caratteristiche del giallo ma anche del romanzo introspettivo. L’ambientazione scelta da Cotronei si espande in una triangolazione tra Pisa, Volterra e la costa livornese. Il suicidio del Modesti, pensionato della Solvay e noto bracconiere, sarà il motore degli eventi che porteranno l’ufologo Marino Maltese ad indagare “in casa”. Il paese in cui avviene la tragica vicenda iniziale, Poggio Primo Marittimo, non è un luogo qualunque: infatti è uno dei luoghi della giovinezza del protagonista. Lì ritrova i suoi vecchi coetanei diventati adulti, nuovi compagni d’avventura e la presenza-assenza del caro amico “Remirez” scomparso anni prima.

Un libro che si legge tutto d’un fiato, dove all’azione dell’indagine fa da contrappeso il problematico rapporto del protagonista con il suo passato. E poi c’è la grande cornice storica degli Etruschi e il mito di Tagete, che in qualche modo c’entrano con il suicidio del Modesti, ma anche con una serie di strani incontri che si consumano in piena notte nel bosco.

Vi raccomandiamo di non mancare all’appuntamento con l’autore domenica 28 ottobre 2018, alle ore 18.00, presso Volaterra (via Giusto Turazza 5, Volterra). La presentazione vedrà anche la presenza di Fabrizio Bartelloni insieme al prof. Daniele Luti.

Abbiamo raggiunto Vittorio Cotronei prima dell’evento per fare qualche chiacchiera sul suo nuovo libro e anche per chiedergli qualche curiosità nata dopo la lettura di “Passato remoto”.

 

Lo scrittore Vittorio Cotronei

Diversamente da molti romanzi gialli il protagonista di “Passato remoto” (oltre che di “Andalù”) non è un poliziotto ma un ufologo. Come è nato il personaggio Marino Maltese?

Il personaggio Marino Maltese nasce dalla voglia di scostarsi e diversificarsi dalla moltitudine di commissari che popolano le librerie italiane ed è ispirato ad ufologi in carne ed ossa come Giorgio A. Tsoukalos e Erich von Däniken.

 

La gran parte del tuo romanzo si svolge tra il paese immaginario chiamato “la cittadina” (ipotetico paese costiero in provincia di Livorno), Poggio Primo Marittimo, ma anche Pisa e Volterra. Come in “Andalù”, anche in “Passato remoto” le tue pagine hanno una forte connotazione territoriale, non solo per i paesaggi e i luoghi ma anche per i tipi umani che compaiono. Marino Maltese potrebbe esistere solo in questo angolo di mondo?

Questo angolo di mondo fa parte dello stesso Marino Maltese. Siamo noi e le nostre circostanze, lo diceva José Ortega y Gasset.

 

L’ufologia compare nel tuo romanzo non tanto come narrazione di avvistamenti, quanto come “religione” o atteggiamento nei confronti dell’ignoto. È una consapevolezza di Marino Maltese oppure dell’autore Vittorio Cotronei?

Non mi interessa tanto l’ufologia quanto gli ufologi, la loro personalità come quella di tutti i complottisti in generale.

 

Sono tante le citazioni che fai all’interno del tuo romanzo di libri pubblicati nella catena Urania. Oltre ad essere i libri preferiti di Marino Maltese sono anche i tuoi?

Certo! “LE COMUNI DEL 2000” di Mack Raynolds e “ANTIGRAVITAZIONE PER TUTTI” di Bob Shaw fanno parte dei miei libri preferiti in assoluto.

 

Esiste davvero una birreria che si avvicina alla descrizione del Due Lune di “Passato remoto”?

Il Due Lune esisteva. Si chiamava Pino Solitario, a Marina di Cecina. Là ho passato l’intera giovinezza.

 

Ci sono delle ritualità che rispetti prima di scrivere o quando scrivi?

Non ho particolari riti se non isolarmi completamente dal resto del mondo.

 

Ci sono possibilità che il protagonista Marino Maltese abbia ulteriore sviluppo con un altro volume?

Certo, vorrei finire la trilogia ambientandolo a Volterra, un’indagine su Fernando Nannetti aka NOF4.